Era un anno che non toccavo il blog, il che mi lasciavo abbastanza contrariato come cosa visto che scrivere mi piace quasi quanto il fotografare o mangiare pizze molto farcite. L’occasione giusta per togliere un po’ di polvere dal blog era di sicuro il Fuorisalone. Come ogni anno, il Fuorisalone è la palestra giusta per un po’ di fotografia in salsa street…eventi, persone, “scenografie” particolari, c’è tutto…anche se a volte tende ad essere forse troppo congestionato e caotico per riuscire a stare nel flusso e tirare fuori qualche scatto decente con soggetti un filo più isolati. Ora, quest’anno ero in compagnia e quindi mi sono dovuto un po’ sacrificare e ovviamente i ritmi cambiano, diventano più frenetici per riuscire a visitare tutto quanto e anche nel racconto, non scriverò un granchè perchè l’intento non è fmai stato fare reportage ma giusto scattare un po’ in divertimento tra un mobile kitch e una lampada di design che illumina a stento. Prima tappa Triennale e poi, il caos di Via Tortona. Un posto precchio interessante alla Triennale era senza dubbio il giardino con le sue “case” concettuali dove con un po’ di pazienza si sarebbe potuto tirare fuori qualche scena multilayer

Il giardino della Triennale e le sue “case-installazione”
…mentre all’interno, qualche installazione particolare davano un po’ di spunti interessanti…

Tunnel d’uscita dalla mostra “W. Women in Italian Design” alla Triennale

Una troupe giapponese intervista due visitatori alla mostra “TAKEO PAPER SHOWSUBTLE”

Una donna tra i gioielli della mostra al piano terra della Triennale

Un visitatore e i suoi incomprensibili documenti

Walter White in visita alla Triennale

Amorphous / AGC Asahi Glass show, spazio Superstudio

Amorphous / AGC Asahi Glass show, spazio Superstudio

Vere altalene allo spazio Citroen, non tutti le usano come si deve…

Quello dietro è lo stand Moleskine

Non uno degli stand con più successo devo dire…

Disconnected…

Installazione Lexus, un inno allo spazio buttato via ma si sa…loro hanno i soldi e se lo possono permettere

Chinese at play, padiglione orientale

Una delle rare foto fatte in esterno in digitale…ho quasi sempre scattato con l’analogico caricata a Portra 160
Non tutti si divertono…
Qualcuno sembra piangere addirittura…

Candid fatta presso la splendida installazione della Citizen…migliaia di casse di orologi appesi
In generale un sacco di spunti interessanti, soprattutto con zone di luci e ombre, riflessi e contrasti

Starlight

Un sacco di lampade dalla illuminazione di dubbia utilità messe in ogni angolo. Almeno gli effetti sono particolari.

L’abbigliamento sobrio è un must al Fuorisalone

Uno degli allestimenti più belli, di cui ovviamente non ricordo il nome

Realtà virtuale = file chilometriche

Discorsi con atmosfera inclusa

Fuori c’era un gran sole, quindi ho scattato quasi tutto con una Olympus 35 SP e una Olympus XA4
Alla fine, anche se con molta meno materiale interessante rispetto all’anno precedente, rimane sempre un evento caotico e divertente…se siete interessati agli scatti su pellicola, quando sconfiggerò la mia pigrizia potrebbe essere che un giorno li sviluppi pure. Qua sotto la gallery con anche qualche scatto dell’anno precedente. Alla prossima.